Biografia
Gabriele Pezzoli è musicista dai vasti interessi. Pianista, compositore, produttore e insegnante, è co-fondatore del collettivo BLUE2147 e attivo in numerosi progetti che attraversano i confini tra jazz, improvvisazione e musiche attuali. Nato a Locarno, Svizzera, si è diplomato nel 2001 all’École de Jazz et Musique Actuelle EJMA di Losanna e ha completato la formazione pedagogica presso il Conservatorio della stessa città. Ha studiato con il pianista statunitense Richie Beirach e preso parte a seminari e workshop con Joe Zawinul, Pat Metheny, Bobby McFerrin, Ray Anderson e Bobby Watson. Ha inoltre conseguito un Master di primo livello in Musicoterapia e un CAS in Didattica strumentale presso la Società Svizzera di Pedagogia Musicale.
L’album “Improvviso”, pubblicato nel 2005 dalla label indipendente svizzera TCB The Montreux Jazz Label, segna il debutto internazionale del Gabriele Pezzoli Trio, formazione completata dal contrabbassista losannese Cédric Gysler e dal batterista svizzero-statunitense Brian Quinn. Gabriele Pezzoli si è esibito in Svizzera, Italia, Germania, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Estonia e Madagascar, suonando in festival quali il Montreux Jazz Festival, l’Athens Jazz Festival e Piano City Milano, dove si esibisce in un concerto all’alba (e sold out) sui tetti di Piazza Duomo. Ha inoltre eseguito musiche per teatro, danza, arti visive e performance multidisciplinari e ha composto la colonna sonora di “Mission Asclepios” (2023), documentario realizzato dal pluripremiato regista Patrik Soergel e prodotto dalla televisione nazionale svizzera.
Ha collaborato con l’armonicista francese Olivier Ker Ourio e con il trombettista norvegese pioniere del future-jazz Nils Petter Molvær con il quale, nel 2022, ha presentato un programma di composizioni originali in prima assoluta al Festival di cultura e musica jazz di Chiasso, in un concerto prodotto e trasmesso live dalla radio nazionale RSI Rete Due. Ha inoltre collaborato con Tino Tracanna (sassofonista dello storico quintetto di Paolo Fresu), Max De Aloe (armonicista vincitore di cinque Jazz It Awards), con alcuni tra i più rilevanti musicisti della vivace scena estone come il contrabbassista Taavo Remmel e le vocalist Kadri Voorand e Liina Saar, con gli statunitensi Jelani Baumann e Chris Butcher e con numerosi musicisti della scena svizzera, insubrica e regionale, tra cui: Nils Wogram, Manu Gesseney, Domenic Landolf, Reto Suhner, Sara Oswald, Lorenzo De Finti, collettivo q3, Bienoise, Elia Anelli, Roberto Pianca, Nolan Quinn e Kety Fusco. Ha pubblicato 9 album in qualità co-leader, tra cui il piano solo “Like Eyes” (5/5 Jazz n’More Svizzera), “Viljandi” (“élu” CitizenJazz Francia) e l’ep electro-ambient “Backdrop”. È autore di 3 podcast dedicati al pianoforte jazz per la Rete Due della radiotelevisione svizzera, co-fondatore della rassegna Six O’Clock e membro delle associazioni SONART, SSPM, SUISA, SIS, SWISSPERFORM e della Sottocommissione Musica dell’Ufficio della cultura e degli studi universitari (DECS).
